19° Rgt. A. "Venezia" - Associazione Nazionale Artiglieri Firenze

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19° Rgt. A. "Venezia"

Cenni Storici
                                                   19° Rgt.a. "Venezia"

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Il 19° Reggimento Artiglieria M.O.V.M.   

Le origini di questa Unità di Artiglieria si possono far risalire alla Brigata "Venezia", costituita il 7 giugno1883.

Il Reggimento fu costituito a Firenze il 1° novembre 1888,

La brigata e il 19º Reggimento artiglieria da campagna costituiscono l'unità territoriale Divisione Militare Territoriale di Firenze (19ª),
1915 - 1918.

Allo scoppio della guerra con l’Austria – Ungheria, la zona dello sbarramento Brenta – Cismon, faceva parte della 1 armata comandata dal generale Roberto Brusati[27], del 5 corpo d’armata del generale Fiorenzo Aliprindi e della 15 divisione del generale Lechantin.

A disposizione della divisione c’erano le seguenti truppe: brigata Venezia (83 e 84 reggimento), brigata Abruzzi (57 e 58 reggimento), dal 4 reggimento bersaglieri, dal XLI battaglione autonomo bersaglieri, dai battaglioni alpini Feltre e Val Cismon, dal 2 reggimento bersaglieri, da cinque batterie del 19°reggimento artiglieria da campagna.

La divisione (dunque anche il 19° Reggimento) il 28 marzo 1935 viene inviata in Eritrea e vi rimase per tutto il periodo di permanenze italiana in Africa Orientale Italiana.

Il 15 aprile 1939, in seguito del cambio di ordinamento del Regio Esercito, la Brigata "Gavinana" venne ricostituita come Divisione di fanteria "Venezia" (19ª), con alle dipendenze l'83º e l'84º Reggimento fanteria della vecchia Brigata "Venezia" ed il 19º Reggimento artiglieria da campagna [1].

La Divisione "Venezia"  (dunque anche il 19° Reggimento) venne mobilitata per l'occupazione dell'Albania sbarcando a Durazzo tra il 25 ed il 30 aprile: venne impiegata nei presidi di Elbasan e Pogradec, ad est di Tirana.

Fino dai primi giorni del giugno 1940, iniziarono le partenze per l’Albania via mare, imbarcando a Bari per Durazzo. Il grosso del 19° Reggimento di stanza alla ‘zecca’ [2] (la Caserma ‘Baldissera’), allertato per la mobilitazione  generale, in seguito alla dichiarazione di guerra del 10 giugno,  intensificò le partenze che raggiungono il culmine. fra il 23 e 25. Il 27 giugno 1940, quasi tutto il Reggimento presente in Caserma era a bordo della m/Nave ‘Paganini’ che fece naufragio l’indomani alle ore 06.15 ca, quando era a poche miglia da Durazzo.

L'armistizio dell'8 settembre 1943 colse la Divisione nella zona assegnatale di Podgorica rifiutando di consegnare le armi alla 118. Jäger-Division ed ai Cetnici, mantenendo, nonostante le incertezze del momento, l'unità organica dei suoi reparti. Anzi, la Divisione si attivò di concerto con la ‘Taurinense’ per la costituzione della Divisione Partigiana ‘Garibaldi’, assumendone inizialmente il comando.. Nei primi giorni di ottobre, la Divisione iniziò a collaborare con i partigiani jugoslavi, Il 99% del Reggimento, non intendendo continuare la guerra a fianco degli antichi alleati, mal sopportata dai più, accolse la proposta dei vertici della Divisione.

Moltissimi furono gli Artiglieri del 19° caduti nelle file della ‘Garibaldi’ fra i quali il fiorentino Ten. Renzo Cangiano, M.A.V.M.



Medaglia d'oro al valor militare allo Stendardo del 19° Reggimento Artiglieria "Venezia "
Data del conferimento: 15/03/1950
Motivazione:
All’atto dell’armistizio, lontano dal suolo della Patria, a contatto di preponderanti aggressive forze tedesche che imponevano la consegna delle artiglierie, anziché depone, si impegnava compatto in cruenta lotta partigiana che conduceva in zone impervie, senza rifornimenti e con privazioni inenarrabili, per sostenere, con largo tributo di sangue, gli eroici fanti delle invitte Divisioni "Venezia" e "Garibaldi". Col sacrificio dei suoi valorosi artiglieri tenne fede alle gloriose tradizioni dell’Arma. Montenegro - Sangiaccato, 8 settembre -1° dicembre 1943.
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