Generali - Associazione Nazionale Artiglieri Firenze

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DISTINTIVI DI GRADO: UFFICIALI GENERALI - LA "GRECA"  


Il regolamento sull'uniforme del 20 luglio 1931 fa riferimento ai ricami dei gradi da berretto per ufficiali generali chiamando li "greca", è senza dubbio un termine usato per convenzione, probabilmente facendo riferimento alla definizione di tale termine che recita: "linea ininterrotta che piegandosi ad angolo retto forma un motivo geometrico ornamentale". L'origine di questo distintivo però affonda le sue radici nella tradizione Sabauda, come gran parte dei nostri emblemi militari.
Il regolamento delle truppe del Re di Sardegna del 1775 riporta una tavola con i ricami che dovevano guarnire la bottoniera, le falde, il collo ed i paramani dell' abito degli ufficiali generali, il fregio ha lo stesso andamento della greca che ne rappresenta il suo naturale sviluppo. La Restaurazione del 1814 ripristinò questi distintivi che venivano applicati sull' abito più o meno con le stesse modalità (abbottonature sul petto, collo, paramani ecc.). Il regolamento del 1821 ridusse l'entità di questi ricami che rimasero solo sul collo, paramani e tasche. La decisione fu assunta a causa del costo di questi galloni che venivano tessuti con filato di puro argento o oro, quindi troppo dispendiosi. Le riforme di Carlo Alberto attuate nel 1833 mantennero questa limitazione dei fregi distintivi dei generali, non solo ma applicandosi su spazio più limitato, lo sviluppo dell'avvolgimento si contrasse assumendo già da allora la forma caratteristica giunta fino a noi.
In epoca Risorgimentale questo particolare fregio andò a guarnire anche la sopraffascia del berretto per la piccola montura, superò le trasformazioni della riforma Ricotti e nel 1875 circa subì una piccola modifica, il fascione ondulato si alternava ora con un piccolo fiore invece dei due cerchietti, usati in passato.
Questa rimase la forma definitiva che dopo la I e II Guerra Mondiale è giunta fino ai nostri giorni.




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